Crisi ecologica, flussi finanziari, migrazioni, rivoluzione digitale e lavoratori messi in competizione a scala globale.Lo straordinario scarto fra una storia oramai mondiale e una politica tragicamente ancorata alla sola dimensione nazionale è oramai sotto gli occhi di tutti. La Scuola di Politica Transnazionale nasce per affrontare proprio questa contraddizione. A Palermo apriremo la “Scuola di Palermo” all’interno del Transeuropa Festival, un fitto programma di tre giorni che riunirà studenti e attivisti locali e internazionali di diverse discipline per esplorare le sfide europee e planetaria del giorno d’oggi e immaginare un domani al di là dello stato nazionale.
La Scuola comprende master class e workshop, nonché la partecipazione alla conferenza internazionale “Europe for the Many“, organizzata in partnership con la London School of Economics e l’Università di Palermo. Il programma verterà su tre principali aree tematiche:
- Green New Deal: il Green New Deal è il piano più completo per far uscire l’Europa dalle due crisi di austerità e di degrado ambientale. Di cosa si tratta? Come finanziarlo e come promuoverlo come soluzione globale per la crisi climatica?
- Democrazia europea: nei momenti in cui i cittadini non si sentono adeguatamente rappresentati e i beni comuni globali non sono sufficientemente protetti, è necessaria una riforma della democrazia europea per affrontare le sfide globali e coinvolgere i cittadini nelle decisioni che riguardano la loro vita. Quale nuovo modello di democrazia può introdurre l’Europa al suo interno e nel mondo e come può promuovere e garantire i beni comuni globali?
- Libera circolazione: il diritto alla libera circolazione è un diritto umano, un diritto per tutti. Ma come possiamo immaginare un futuro al di là dello Stato nazionale? E quali sono i possibili modi di resistenza per garantire a livello internazionale il diritto alla protezione, al lavoro, e ai diritti sociali?
La nostra Facoltà Internazionale di Palermo
Le sessioni comprendono tantissimi relatori, tra cui Ann Pettifor (Prime Economics), Mary Kaldor (London School of Economics), Kalypso Nicolaidis (Oxford University), David Adler (Green New Deal for Europe), Yvan Sagnet (No Cap), Clelia Bartoli (Università di Palermo) e molti altri ancora, oltre ai relatori della conferenza Europe for the Many.
I requisiti
- Un forte interesse per i temi della Scuola di Palermo (Green New Deal, democrazia europea, Libera circolazione).
- Un buon livello d’Inglese: tutte le classi saranno in inglese!
- Volontà di partecipare a tutte le attività proposte (tranne la domenica), compresa la conferenza “Europe for the Many“.
- Organizzazione e copertura autonoma del soggiorno a Palermo durante i giorni della Scuola (noi copriremo le spese di viaggio).
PROGRAMMA
Giovedì 7 novembre dalle 9:00 alle 16:00
Sede: Cre.Zi.Plus, Via Paolo Gili, 4, 90138 Palermo
Democrazia europea
Mary Kaldor | Riformare le istituzioni globali per il bene
Un paradosso della nostra epoca è che proprio nel momento in cui abbiamo bisogno di istituzioni politiche di portata globale – per riformare il capitalismo finanziario, per affrontare il cambiamento climatico, per costruire un regime migratorio umano – le istituzioni che transnazionale, dall’UE all’ONU, sembrano essere prive di immaginazione e vengono attaccate dalla crescente ondata nazionalista e xenofoba. Come possiamo riformare le nostre istituzioni per promuovere e garantire la sicurezza dei beni globali?
Kalypso Nicolaidis | Democrazia al di là dello Stato nazionale: Sostanziale, agonistica e sostenibile
Se l’Unione europea non è né un superstato né una confederazione di Stati membri, quale nuovo modello di democrazia può introdurre? Come può la democrazia europea sfuggire alle trappole della tecnocrazia, della politica del consenso e del breve termine?
Green New Deal
Ann Pettifor | Il caso del Green New Deal
Nel 2008 Ann Pettifor e un gruppo di economisti e pensatori hanno avuto l’idea di un Green New Deal, di cui si parla oramai in tutto il mondo. Quali sono gli elementi centrali del Green New Deal, come potrebbero essere finanziati e cosa bisogna fare per realizzarli?
David Adler | Internazionalizzare il Green New Deal
Un Green New Deal può costituire la base di un nuovo rapporto tra l’Europa e il mondo. Attraverso un coordinamento istituzionale a più livelli, un Green New Deal di respiro internazionale può affrontare questioni regionali di fondo, sostenere lo sviluppo di tecnologie verdi e lavorare per una vera decolonizzazione. Come sostenere e mobilitarsi per un Green New Deal in Europa e nel mondo?
Venerdì 8 novembre dalle 9:30 alle 19:00
Sede: Palazzo Chiaramonte-Steri, Università di Palermo
Conferenza Europe for the Many
La seconda conferenza Europe for the Many mira a delineare una visione e una strategia per la trasformazione democratica dell’Europa in un attore responsabile dal punto di vista ecologico e sociale.
La conferenza, che si svolgerà esattamente 30 anni dopo l’8 novembre 1989, la caduta del muro di Berlino, e che riunirà attivisti, politici e intellettuali di tutto il continente, seguirà alcune delle linee di faglia della nuova geografia politica europea e si chiederà come creare un nuovo movimento per il cambiamento.
La conferenza è organizzata insieme a: London School of Economics (unità Conflict and civil society unit), Another Europe is Possible, European Alternatives, IWM, ERSTE Stiftung, Green European Journal, Heinrich Böll Stiftung, Università di Palermo, Città di Palermo.
Sabato 9 novembre dalle 9:30 alle 15:00
Sede: Cre.Zi.Plus, Via Paolo Gili, 4, 90138 Palermo.
Libera circolazione
Yvan Sagnet | Rivolta della dignità: lotta per i lavoratori migranti nell’Italia meridionale
Ivan Sagnet è un attivista camerunese ed ex bracciante che partecipa al “Nuovo Vangelo”, l’opera teatrale e cinematografica del regista svizzero Milo Rau, in collaborazione con Matera Capitale Europea della Cultura, il Teatro Argentina di Roma e il Transeuropa Festival. Il workshop ha lo scopo di condividere storie sulla lotta dei rifugiati e dei migranti che lavorano nelle piantagioni di pomodori e aranceti nel sud Italia, una lotta per i diritti delle persone private dei diritti dalle attuali politiche del governo italiano e dell’Unione Europea.
Clelia Bartoli | Laboratorio di immaginazione giuridica e politica: Un passaporto per uno Stato senza territorio
Lo Stato nazionale, sovrano e territoriale è stato da sempre un detonatore di conflitti. Inoltre, un lembo di suolo chiuso entro confini ben definiti, per quanto ampio, è sempre una dimensione insufficiente per affrontare le questioni più rilevanti quali la crisi ambientale, le migrazioni o la crescente disuguaglianza. Da qui l’idea di dar forma ad un’eresia giuspubblicista: uno Stato liberato dal territorio.
Il workshop di immaginazione politica e giuridica, condotto attraverso il “metodo dell’altrimenti”, intende decostruire il concetto di Stato partendo da un elemento apparentemente corollario: il passaporto. Tale documento apre infatti la possibilità di riflettere sui dispositivi istituzionali per definire l’identità, sorvegliare la popolazione e distribuire l’accesso alla libera circolazione. Come potrà essere allora il passaporto di uno stato senza territorio?
Domenica 10 novembre dalle 11:00 alle 18:00 (partecipazione facoltativa)
Sede: spazi vari a Palermo
Programma artistico
Passeggiata urbana e visita al museo “(Non) c’è il mare a Palermo” da Ecomuseo Mare Memoria Viva
Spettacolo al aperto “Oltre il muro” di Maghweb / Teatro Due Mondi
Spettacolo teatrale. Il nuovo Vangelo: Ingresso a Palermo di Milo Rau / Istituto internazionale per l’omicidio politico (IIPM)
E… tutto quanto il Transeuropa Festival, che riempirà Palermo di iniziative culturali e politiche dal 6 al 10 novembre!