NEW UNIONS: CONNECTING PERIPHERIES | 7 novembre | h. 18.00 Teatro Garibaldi
Nazionalismo, emigrazione e xenofobia. Volontà di riscatto, alterità e accoglienza. Cosa collega la Sicilia con la Polonia e l’Ucraina? Questo simposio internazionale organizzato in collaborazione con la Biennale di Varsavia e la Biennale di Kiev traccerà le rifrazioni e le unioni possibili tra la periferia meridionale ed orientale dell’Europa. L’incontro, che marcherà l’apertura della mostra New Unions, sarà preceduto da Orexis, una performance di musica e danza contemporanea.
LASER NOMAD | 7 novembre | h. 14.00 Università di Palermo
L’obiettivo di Laser Nomad, a cura del compositore svizzero Luca Forcucci, è quello di sviluppare discussioni, seminari, festival, conferenze e interviste tra artisti e scienziati al fine di creare un laboratorio permanente globale per condividere e decolonizzare le conoscenze. A Palermo, Laser Nomad esplora Coscienza, rappresentazione e incarnazione con il contributo dell’Università di Palermo.
CONGRESSO INTERNAZIONALE: EUROPE FOR THE MANY | 8 novembre| h. 09.00 Palazzo Chiaramonte-Steri
Che cosa significa “Green New Deal”? La seconda conferenza Europe for the Many mira a delineare una visione e una strategia per la trasformazione democratica dell’Europa in senso ecologico e sociale. Questo importante appuntamento internazionale riunirà attivisti, politici e intellettuali di tutto il mondo e seguirà alcune delle linee di faglia della nuova geografia politica europea. Organizzato da European Alternatives, Europe’s Future’s Program of IWM, ERSTE Foundation, London School of Economics, Green European Journal, Another Europe is Possible, Università di Palermo.
APERITIVO LETTERARIO 1: VISIONI PER L’EUROPA | 8 novembre | h. 18.00 Palazzo Chiaramonte-Steri
Cosa significa Green New Deal e come può rappresentare una nuova visione per l’Europa? Ne parliamo in questo incontro con gli autori di tre libri sul tema.
L’ANNO DELLA MOSCA | 9 November | h.16.00 Teatro Garibaldi
Negli anni sessanta la popolazione di Baghdad venne infettata dal tracoma, una grave affezione oculare trasmessa dalle mosche. La narrazione del poeta e artista iracheno Yousif Latif Jaralla racconta il tentativo disperato di una madre di salvare il proprio figlio, fino a scoprire un mondo di guaritori, storie e favole, dove realtà e immaginazione si intrecciano in una dimensione intima e catartica. La performance è curata da KAD, un network di artisti, curatori e operatori culturali. Con un programma di promozione, mobilità e curatela di arte contemporanea, realizza un’offerta culturale integrata, genera economie di scala valorizzando aspetti logistici e organizzativi, coinvolgendo e coadiuvando gli operatori culturali e gli spazi di produzione e ricerca artistica locale e internazionale all’interno di uno scambio di patrimoni, ricerche, saperi e best practices. KAD promuove per Transeuropa Festival un ciclo di mostre, talk e performance.
ARTE E TECNOLOGIA PER LE NARRAZIONI DEL FUTURO | 9 novembre| h. 17.00 Teatro Garibaldi
In che modo arte e tecnologia possono cambiare la narrativa sulla migrazione? In collaborazione con il collettivo We Are Europe, portiamo al Teatro Garibaldi una discussione con artisti ed esperti internazionali attivi nel mondo del teatro, dell’arte contemporanea e della comunicazione.
APERITIVO LETTERARIO 2: VISIONI DAL FUTURO | 9 novembre | h. 19.00 Teatro Garibaldi
Un incontro con autori specializzati in fantascienza politica. Con You Mi, Giuseppe Porcaro e Federica Baiocchi.
TRANSEUROPA CARAVANS: VERSO UN GIORNALISMO TRANSNAZIONALE | 9 novembre| h. 15.30 Cre.Zi.Plus
Poche settimane prima delle elezioni europee un gruppo di giovani attivisti ha fatto un viaggio in quindici paesi europei a bordo di cinque carovane visitando luoghi di lotta e resistenza, in difesa dei diritti fondamentali. Insieme a Cafebabel vogliamo fare leva sulle conoscenze acquisite attraverso l’esperienza di Transeuropa Caravans per riflettere su quali spazi è possibile costruire per consentire a una generazione di cittadini attivi, più connessa e mobile che mai, di far sentire la propria voce oltre ogni confine. Con la partecipazione di Tullio Filippone, giornalista di Repubblica.it