THE MAYFIELD è parte del festival musicale #wallofsounds diretto da Gaetano La Rosa per Transeuropa Festival.
Camille Émaille, batteria, percussioni – * 1993
Gianni Gebbia, soprano e sassofono baritono – * 1961
Cecile Lartigau, ondes martenot – * 1989
Léo Maurel, costruttore di strumenti, ghironda elettroacustica – * 1987
Nicolas Perrin, chitarra, elettronica – * 1983
Heiner Goebbels, pianoforte – * 1952
Willi Bopp, sound designer -* 1964
THE MAYFIELD prende il nome dall’omonimo deposito ferroviario di Manchester in cui la grande opera/performance di Heiner Goebbels, EVERYTHING THAT HAPPENED AND WOULD HAPPEN, è stata sviluppata e presentata più volte con successo. Con la sua storia, il suo carattere e la sua sovra-acustica, questa vasta sala, dura, scura, fredda, umida e sporca – costruita nel 1910, e abbandonata dagli anni ’80 – ha influenzato anche l’estetica delle improvvisazioni che sono nate lì e che proseguiranno nei concerti di THE MAYFIELD.
Il compositore Heiner Goebbels è uno dei più importanti esponenti della musica contemporanea e del mondo del teatro. I suoi componimenti per grandi orchestre sono pubblicati dalla Ricordi Berlin e sono eseguiti in tutto il mondo, così come numerosi dei suoi lavori musicali per il teatro. TRANSEUROPA Festival ospiterà, per la prima volta al mondo, THE MAYFIELD.
Nella strumentazione del gruppo, diversi fusi orari comunicano tra loro.
Leo Maurel costruisce i propri strumenti, ispirati agli organi a canne da meditazione e ai ghironde-gurdi, Camille Emaille crea materiale sonoro inedito dalle percussioni di un’orchestra classica (timpani, grancassa, tam tam gong), Cecile Lartigaut è un virtuoso dell’Onde Martenot – un precursore degli strumenti elettronici, inventato nel 1920 e utilizzato specialmente nelle composizioni di Olivier Messiaen – e Nicolas Perrin lavora con elettronica digitale su una chitarra-midi autocostruita. Con tecnica brillante, respirazione circolare e orientato anche verso motivi di folkmusic, il saxplayer siciliano Gianni Gebbia appartiene alla scena internazionale dell’improvvisazione già fin dai primi anni ’90, e il compositore e regista Heiner Goebbels rimette in gioco la pratica dell’improvvisazione, eseguita attivamente negli anni ’70 e ’80 in duo con Alfred Harth, nel gruppo sperimentale art-rock Cassiber e nelle collaborazioni in diversi progetti con musicisti come Fred Frith, George Lewis, Don Cherry, Arto Lindsay e molti altri protagonisti della scena internazionale.
INCONTRO CON IL CONSERVATORIO DI PALERMO
Su invito della Scuola di Composizione, Heiner Goebbels incontrerà il Conservatorio di Palermo in Sala Ferrara il 7 novembre 2019 alle ore 09.30h
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