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Samer Salameh è nato in Siria ed è cresciuto nel campo di Yarmouk, Damasco. Ha studiato traduzione in inglese all’Università di Damasco e sociologia all’Università libanese di Beirut 2009-2010. Sin da giovane, Samer è attivo nel campo delle arti drammatiche e visive. Dopo aver partecipato a diversi spettacoli teatrali e cortometraggi a Damasco, Samer ha iniziato a girare il mondo che lo circonda. Nel 2008 e 2009, Samer ha prodotto i suoi primi due film indipendenti che raccontano la storia dei rifugiati palestinesi fuggiti dall’Iraq. Questi film sono stati proiettati in diversi festival internazionali. Dopo essere stato sfollato dalla Siria, Samer si stabilisce a Parigi, in Francia, dove continua a dirigere e montare film, concentrandosi in particolare sugli eventi che si sono svolti nel suo nativo Yarmouk. Ha completato il suo primo lungometraggio documentario 194 Us, Children of the Camp, prodotto da Bidayyat, che è stato presentato in anteprima a Visions du Réel a Nyons (2017) e da allora è stato proiettato in numerosi festival.


Samer Salameh parteciperà all’evento “Arte e tecnologia per le narrazioni del futuro” sabato 9 novembre, dalle 17h al Teatro Garibaldi.